L’adolescenza è un periodo di crescita complesso, sia per il ragazzo che per le persone che gli stanno vicino, come genitori, familiari e insegnanti.
Ciò che caratterizza maggiormente questo periodo di crescita è la presenza di “situazioni conflittuali”, che possono essere:
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- interpersonali, ossia con genitori, coetanei o insegnanti;
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- intrapsichiche, ovvero interni alla persona e legati a due forze psicologiche di uguale intensità, che agiscono in direzione opposte. Il ragazzo è chiamato a scegliere tra due alternative, tra due situazioni diverse, o in una stessa situazione che risulta ambivalente, ossia che ha aspetti positivi e negativi.
Queste situazioni conflittuali assorbono molte energie psichiche e, per questo, si assiste spesso ad un calo dell’impegno nello studio, ad una diminuzione dei livelli di concentrazione e ad una generale riduzione dell’interesse per i diversi contenuti disciplinari.
E’ importante che, attraverso un dialogo aperto da parte dei genitori e degli insegnati, l’adolescente venga aiutato a prendere consapevolezza della presenza di situazioni conflittuali, che spesso a livello intrapsichico non vengono riconosciute, ma tendono a generare senso di disagio, d’ansia, d’oppressione, senza che si riesca a coglierne l’origine.
In adolescenza si verificano anche profonde trasformazioni corporee. Nessun ragazzo è mai completamente soddisfatto del proprio aspetto fisico così, il desiderio di essere diversi si scontra con la difficoltà di cambiamento, innescando un conflitto psichico, a cui spesso sono riconducibili disturbi quali quelli alimentari, come anoressia e bulimia. L’adulto, attraverso il dialogo, può aiutare a sdrammatizzare problemi personali che vengono vissuti come “terribili”. E’ importante considerare anche che la maturazione puberale tende ad innescare disturbi fisici e psicologici collegati. Ad esempio, nelle ragazze il flusso mestruale, porta a vivere uno stato di momentanea menomazione, che le spinge a sfuggire allo sguardo dei coetanei.
Centrale risulta essere il processo di formazione dell’identità, sia rispetto a ciò che rende unico, diverso ogni individuo (identità), sia rispetto a ciò che la persona pensa di essere (senso d’identità). L’assenza di una coincidenza tra questi due aspetti può portare alla manifestazione di difficoltà psichiche come deliri di grandezza o depressione. In adolescenza, i ragazzi sono impegnati ad elaborare un’immagine unitaria si sé che abbia anche una dimensione temporale, ossia in cui l’adolescente possa riflettere sulle esperienze vissute nel passato e si possa proiettare in un futuro di possibilità e di autorealizzazione da collegare a condizioni già presenti o che sono necessarie da iniziare a creare. L’idea di sé acquista anche una dimensione sociale, quale parte di un gruppo o di una categoria e, in presenza di una partecipazione a più gruppi, l’idea di sé può essere caratterizzata anche da aspetti di conflittualità.
Proprio rispetto alla dimensione sociale, in adolescenza un importante cambiamento riguarda il fatto che i punti di riferimento di genitori e insegnanti vengono sostituiti dal gruppo di coetanei. Questo è un modo per affermare una maggiore autonomia, grazie alla vicinanza del gruppo in cui è possibile avere uno spazio di confronto alla pari. Tali gruppi possono formarsi in maniera non volontaria, ad esempio il gruppo classe, semivolontaria, come gruppi di scout o di volontariato, oppure totalmente volontaria, come la coppia di amici o la banda. In questa fase di cambiamento, una figura significativa nelle relazioni di questa fase di cambiamento è quella dell’amico del cuore, con cui si stabilisce un rapporto fondato sulla confidenza reciproca, la discrezione e l’esclusività.
Presso il Centro Psicologia Insieme è possibile richiedere un sostegno psicologico per gli adolescenti, che sentano il bisogno di avere uno spazio in cui sentirsi liberi di esplorare e comprendere i cambiamenti che stanno vivendo, e un sostegno alla genitorialità per le madri e i padri che sentono di aver bisogno di un aiuto per sostenere i propri figli in questa fase delicata della loro vita. Se desideri fissare un primo appuntamento contattaci al 3316575058.
Dott.ssa Alessandra Gatti